È sempre tutto buono il pane che mettiamo in tavola ogni giorno?
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza, visto che nella nostra tradizione alimentare il pane è presente sulle nostre tavole più volte nella giornata. Lo utilizziamo al mattino per spalmarci sopra formaggio o marmellata, a pranzo e a cena accompagna sempre il secondo e il contorno e anche quando mangiamo fuori casa molto spesso consumiamo il classico panino o il toast.
Purtroppo il pane che più comunemente si trova oggi in commercio è stato preparato con farine molto raffinate. L’industria infatti sottopone i cereali ad un processo di ultra-raffinazione che li rende molto più poveri di nutrienti.
Cereali integrali: salute e gusto
Per comprendere meglio la trasformazione che i cereali hanno subito nel corso degli anni, andiamo ad analizzarne la composizione all’origine, cioè come sono fatti i chicchi integrali di frumento, riso, farro, ecc.
Partendo dall’esterno del chicco troviamo la crusca, che rappresenta la buccia e ha quindi la funzione di proteggere il chicco. La crusca è composta da preziosa fibra insolubile ma anche vitamine e sali minerali.
Sotto la crusca troviamo l’endosperma, è la parte che da nutrimento al germe ed è composta da carboidrati complessi e proteine oltre a vitamine e sali minerali.
E infine il germe che è la parte vitale e più preziosa, che permette al chicco di riprodursi. Il germe è costituito da acidi grassi essenziali, vitamina E e vitamine del gruppo B, lecitina e aminoacidi.
Abbiamo compreso così la ricchezza di nutrienti di un chicco integrale di ogni cereale.
Ma da meno di un secolo, con l’industrializzazione, per meglio conservare le farine, renderle belle bianche, e avere un prodotto finale più morbido e facile da masticare, si è scelto di raffinare tutti i cereali con un conseguente impoverimento. Ma non solo, oltre a togliere parti buone si è provveduto ad aggiungere alle farine raffinate sostanze additive sbiancanti e stabilizzanti, non particolarmente salutari.
Cosa contiene oggi il nostro panino bianco e morbido a base di farina 00?
La fibra è stata eliminata completamente, vitamine e minerali drasticamente ridotti, ed eliminati gli acidi grassi essenziali. Per semplice sottrazione rimangono un po’ di proteine e soprattutto zuccheri che, assunti da soli, cioè non associati a fibre e proteine, non faranno altro che innalzare la glicemia, creando a lungo andare insulino-resistenza, obesità e diabete.
Da molti anni ormai sappiamo che i cereali integrali sono molto più salutari per il nostro organismo perché: apportano più proteine, vitamine e minerali preziosi, e fibra favorire il senso di sazietà, per regolarizzare il transito intestinale ma che ha anche la funzione di rallentare l’assorbimento degli zuccheri nel sangue.
Per concludere: impariamo a non aver paura della parola “integrale” anzi, un cibo integrale è integro e completo, oltre che più gustoso.
Ma non facciamoci ingannare dal finto integrale che spesso si trova in commercio. Il più delle volte, infatti, anche il pane cosiddetto integrale e stato preparato con farina 00 addizionata di crusca, e qui l’integrità dove e finita? Oppure ci viene venduta la farina 1 come quasi integrale.
Fortunatamente oggi ci sono fornai attenti e disponibili che sperimentano farine davvero integrali per panificare ottimi prodotti. Cerchiamoli con attenzione, ne troveremo sicuramente uno nella nostra zona.
Infine, se abbiamo un pochino di tempo e amiamo stare ai fornelli, proviamo a prepararci il pane a casa.
Io cucino molti piatti, ma la soddisfazione e la gioia che provo quando sforno una pagnotta profumata e croccante, è davvero unica e si rinnova ogni volta. Restate collegati perché molto presto vi passero la ricetta del mio pane realizzato con tante farine diverse ma sempre integrali.
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